DA NON PERDERE
PACIANO
1. Trasimemo - Banca della Memoria Trasimeno
All’interno di Palazzo Baldeschi, il museo TrasiMemo raccoglie le memorie e saperi artigianali delle comunità locali del Novecento attraverso una realtà immersiva, in cui passato e presente dialogano fra loro attraverso le voci dei protagonisti. Non una mera esposizione di oggetti e strumenti artigianali ma uno spazio aperto dove ricordi, memorie personali e familiari, testimonianze, prendono vita per guardare al futuro.
4. Passeggiata tra i vicoli del borgo
Con la sua struttura regolare, Paciano è percorsa da tre vie parallele collegate da vicoletti e piccole piazzette. Una passeggiata nella storia tra edifici in mattoni e chiese inaspettate. Da non perdere il pozzo, importante per l’approvvigionamento dell’acqua nel passato, ora luogo di incontro, memoria e desideri.
5. Santuario della Madonna della Stella
Il Santuario, nato a seguito di un miracolo avvenuto alla metà del’500, era un luogo importantissimo per i pellegrini transitanti lungo la via Romea Germanica e lo è tutt’ora per la comunità pacianese. Al suo interno di conserva un ciclo di affreschi di epoca manierista.
8. Museo Parrocchiale “Don Aldo Rossi” presso la Chiesa di San Giuseppe
Paramenti sacri e opere d’arte fanno bella mostra di sé nel museo all’interno della chiesa di San Giuseppe, detta anche Santa Maria della Concezione e chiesa dentro perché all’interno delle mura. Di grande valore il Gonfalone della Madonna delle Grazie, realizzato attorno al 1470 dalla bottega di Benedetto Bonfigli.
(photo credit: Good Morning Umbria)
9. Affresco “Crocifissione” di Francesco da Castel della Pieve presso la Pinacoteca
La Crocifissione è opera di Francesco di Nicolò da Castel della Pieve ed è datato 1452. Il pittore, sebbene sconosciuto anche ai suoi contemporanei, è stato identificato come il primissimo maestro del giovane Pietro Vannucci, quando ancora viveva a Castel della Pieve. L’opera colpisce per la sua dimensione e per il gran numero di personaggi assiepati sotto le Croci del Cristo e dei Ladroni.
(photo credit: Good Morning Umbria)
10. Chiesa di San Carlo Borromeo
Consacrata nel 1629 è aperta al culto solo nel periodo pasquale, quando, suggestivamente rivestita di paramenti funebri e decorata con piante di veccia bianca, è luogo di esposizione della statua lignea del Cristo morto risalente al 1620. È sede dell’antica Confraternita del SS. Crocifisso.
(photo credit: portal-pacianopanicalepiegaro.it)