Terre del Perugino

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DA NON PERDERE

PANICALE

1. Affresco “Martirio di San Sebastiano” (1505) del Perugino nella Chiesa di San Sebastiano

Capolavoro del maestro pievese, presenta un delicatissimo paesaggio direttamente ispirato al panorama del Lago Trasimeno che si può ammirare proprio affacciandosi da un giardinetto accanto alla chiesa.

2. Affresco “Madonna con Bambino e Angeli Musicanti” attribuito a Raffaello Sanzio nella Chiesa di San Sebastiano

Strappato dalle pareti della Chiesa di Sant’Agostino nel XIX secolo, l’affresco è attribuito ad un giovane Raffaello, che fu allievo del Perugino.

3. Collegiata di San Michele Arcangelo

Risalente al XI secolo ma oggi di eleganti forme barocche, la collegiata conserva un’Annunciazione attribuita a Masolino da Panicale (XV secolo), l’”Adorazione dei Pastori” di Giovan Battista Caporali (1519), allievo del Perugino.

4. Museo del Tulle

Allestito nell’antica chiesa di Sant’Agostino, il Museo è intitolato ad Anita Belleschi Grifoni, fautrice della rinascita del ricamo su tulle a Panicale. Grazie a lei nacque l’Ars Panicalensis, il marchio con cui furono noti i preziosi manufatti panicalesi, visibili al museo. 

5. Teatro Cesare Caporali

Autentico gioiello architettonico e tra i più piccoli teatri d’Italia. Di impianto settecentesco, fu rinnovato interamente da G. Caproni a metà del XIX secolo, che gli conferì le forme tipiche del teatro all’italiana. 

6. Museo dei Paramenti Sacri nella Chiesa della Madonna della Sbarra

In stile barocco, la chiesa sorse sul luogo dell’antico dazio per volere dei panicalesi dove esisteva un’edicola con immagine affrescata della Vergine ritenuta miracolosa. Il complesso ospita oggi una raccolta di paramenti, arredi e suppellettili sacre, provenienti dalle chiese di Panicale.

7. Panorami sul Lago Trasimeno

Per la sua posizione, Panicale è definita la più bella terrazza sul Lago Trasimeno e numerosi sono i punti panoramici che si scoprono passeggiando nel centro storico. I principali sono: il belvedere di Via del Belvedere, il belvedere di Piazza Regina Margherita e il belvedere di Piazza Masolino.

8. Passeggiata nel borgo e circuito Land Art

Con le sue tre cinte murarie concentriche, Panicale offre ai visitatori la possibilità di passeggiare ancora in borgo medievale pressoché intatto, costruito rigorosamente in mattoni. In contrasto con l’antica impostazione del paese è il circuito della Land Art, che vede tre opere di grandi artisti contemporanei collocate in tra aree differenti del borgo: “Arco rovesciato” di Mauro Staccioli in Via del Belvedere, l’Anfiteatro di Panicale realizzato dall’artista americana Beverly Pepper e “Cristalli in formazione” di Virginio Ferrari presso la Chiesa della Sbarra.

9. Palazzo del Podestà

Affacciato su Piazza Masolino, nella parte più elevata del paese, il trecentesco Palazzo del Podestà, con bifore e campanone, è oggi sede dell’Archivio comunale, storico e notarile.

10. Santuario di Mongiovino

Tipico santuario mariano fu costruito agli inizi del ‘500 ai piedi del castello di Mongiovino non lontano da Tavernelle. Al suo interno si conservano affreschi eseguiti da pittori provenienti da Toscana, Marche ed Olanda, che costituiscono il repertorio più importante del secondo Cinquecento presente in Umbria.