Terre del Perugino

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San Valentino | Perugino e Chiara: una storia d’amore

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Madonna con Bambino

Oggi è San Valentino e in questa giornata non si può non parlare dell’unione tra Perugino e la sua giovane sposa, Chiara, a cui il marito farà la più insuperabile dichiarazione d’amore di tutti i tempi!

Scopriamo qualcosa di più sulla loro storia d’amore e sulla figura di Chiara, nonostante la documentazione archivistica sia molto limitata e relativa ovviamente al marito.

Chiara nacque intorno al 1481 dall’architetto Luca di Jacopo, a cui il Vasari attribuisce impropriamente il cognome di Fancelli. Il padre era attivo a Mantova alla corte dei Gonzaga, ma si ignora dove risiedesse la sua famiglia pertanto il luogo di nascita della giovane rimane tutt’oggi incerto.

Da un documento del 1480 si evince che il padre possedeva dei beni immobili a Firenze e a Settignano e aveva in quell’anno quattro figli: Antonio, Lia, Brigida e Lucrezia. Chiara sarebbe nata l’anno successivo, poichè sempre in base ai documenti, quando si sposò nel 1493 aveva appena 12 anni. Perugino poco più di una quarantina.

Il matrimonio si celebrò il 1° settembre 1493 e la giovane portò in dote ben 500 fiorini d’oro con una fornitura di tessuti pannos lineos et laneos (panni di lino e lana).
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Casa del Perugino a Firenze

I due sposi presumibilmente andarono a vivere in Via San Gilio dove il Perugino nel 1486 aveva acquistato la sua bottega/casa. La casa in Borgo Pinti, dove avrebbero vissuto gran parte della loro vita, fu infatti acquistata solo un anno e mezzo dopo il matrimonio. Il Perugino acquistò la nuova casa, con pozzo e orto, dal calzolaio Lorenzo Tanagli nel 1494 per 406 fiorini d’oro. Era collocata nel rione di San Pietro Maggiore detto anche Pinti e aveva come confinanti un farsettaio (colui che cuciva antichi giubbetti da uomo) e il rettore della Chiesa di Santa Maria Nepotescosa (su via dei Calzaiuoli).

Sebbene il Perugino fosse sempre fuori per lavoro, la famiglia risiedette a Firenze e dalla loro unione nacquero sette figli, come risulta dai recenti studi archivistici effettuati per la mostra sul Perugino allestita a Città della Pieve tra il luglio e l’ottobre 2023. I nomi di questi figli erano: Giovanbattista (1498), Francesco (1503), Paola (1504), Margherita (gennaio 1506, defunta), Giulia (dicembre 1506), Margherita (1513) e Michelangelo.

Da alcune lettere di vari personaggi che frequentavano la casa del Perugino, emerge un ambiente gioioso e lieto e si loda soprattutto la bellezza di Chiara.

Era noto che Chiara fosse una bellissima donna e lo stesso Vasari, da sempre detrattore del Perugino, lo conferma:

[…] la moglie una bellissima giovane e [il Perugino] si dilettò tanto che ella portasse leggiadre acconciature e fuori e in casa, che si dice che egli spesse volte l’acconciava di sua mano […]

Questa affermazione ha indotto molti storici dell’arte a ritenere che il Perugino si sia ispirato all’avvenenza della moglie per raffigurare i volti angelici della Madonna e delle sante. Il viso della giovane sposa, infatti, si dice che fosse rotondo con bocca a cuore e mento che si assottigliava gradualmente, caratteristiche che ritroviamo in tutti volti femminili del Perugino.

Grazie alla grande popolarità delle opere del marito, il viso di Chiara divenne IL VOLTO per antonomasia per tutti i personaggi femminili nell’arte del Rinascimento del Centro Italia nel periodo di passaggio tra Quattrocento e Cinquecento, andando a scalzare anche la bella Simonetta Vespucci, amante di Botticelli, che fino a quel momento era faro di bellezza. La fama della avvenenza di Chiara superò la sua vita mortale e quella del marito, grazie anche ai suoi allievi che continuarono a dipingere il suo viso.

Chiara morì a Firenze il 21 maggio 1541 e fu sepolta nel sacello acquistato dal marito molti anni prima presso la Chiesa della Santissima Annunziata.

Perugino donò l’immortalità a se stesso e alla giovane moglie Chiara, in una dichiarazione d’amore che travalica il tempo e lo spazio.

Nel fine settimana di San Valentino, per scoprire la bellezza delle opere del Perugino e conoscere dal vivo la sua splendida Chiara, non può mancare una visita agli affreschi del pittore pievese dislocati nelle Terre del Perugino!

> A Città della Pieve vi attende il trekking tematico “Chiara e Pietro. L’amore ha un volto solo” in programma sabato 17 e domenica 18 febbraio, al costo di 15€ a coppia. Per info > Ufficio Turistico di Città della Pieve 

> A Corciano vi attende la Pala di Corciano raffigurante l’Assunzione della Vergine (1513). Per info > Ufficio Turistico di Corciano

> A Panicale vi aspetta la Chiesa di San Sebastiano dove si conserva l’affresco “Martirio di San Sebastiano” (1505), visitabile ogni fine settimana. Per info > Ufficio Turistico di Panicale