Due mostre sono attive per l’estate 2024 nel comune di Magione, una dedicata al fumetto nel Museo della Pesca di San Feliciano, e una dedicata alla fotografa Alessandra Baldoni allestita nella Torre dei Lambardi di Magione.
Scopriamole insieme!
La mostra di Trasimeno Fumetto al Museo della Pesca e del Lago Trasimeno di San Feliciano
Sebbene Trasimeno Fumetto 2024 sia concluso, all’interno del Museo della Pesca di San Feliciano di Magione è ancora possibile ammirare le tavole a fumetti e le illustrazioni presentate durante l’evento di aprile.
L’esposizione si articola in tre parti. La prima dal titolo “Storie per immagini. Da Brendon a Zagor, da Lupo Alberto a Kraken” espone i lavori in tavole originali di Lola Airaghi, prima donna ad aver disegnato storie di Zagor, di e Bruno Cannucciari, uno dei più importanti collaboratori di Silver illustratore da oltre venti anni le storie di Lupo Alberto.
La seconda parte è invece curata, come di consueto dalla Biblioteca delle Nuvole di Perugia, che attinge ai suoi archivi per mostrare vere rarità. Quest’anno la mostra è curata da Claudio Ferracci e ha il titolo di “Ventimila vignette sotto i mari. Avventure subacquee a fumetti”.
L’ultima è terza parte vede, invece, l’esposizione dei lavori degli studenti del Nuovo Istituto di Design (NID) di Perugia, che raccontano la loro visione del lago Trasimeno attraverso la mostra “Fumetti d’acqua dolce”.
La mostra di Trasimeno Fumetto è visitabile nei giorni di apertura del museo fino al 31 Dicembre 2024. Per info su costi ed orari clicca qui.
La mostra “Il futuro non è più quello di una volta” alla Torre dei Lambardi di Magione
Nella splendida cornice della Torre dei Lambardi di Magione è possibile ammirare dal 1 giugno al 29 settembre 2024 la mostra fotografica di Alessandra Baldoni “Il futuro non è più quello di una volta”, articolata in 25 opere e 5 oggetti.
Le prime immagini di questo progetto nascono nel periodo della pandemia, durante il quale fu chiesto all’artista di raccontare “lo stato delle cose” riflettendo sulle ripercussioni emotive e sulle ferite che si stavano aprendo.
Il mondo era stato scardinato, l’orizzonte si era spostato fino ad un punto estremo e cieco. Tutto era scontornato, perduto, da definire nuovamente. Le cose erano cambiate d’improvviso e sarebbero continuate a cambiare.
Nei suoi progetti Alessandra Baldoni cerca sempre di raccontare storie, di individuare trame, spesso invisibili, per dare significato a ciò che accade. Cerca un atlante, una geografia sentimentale che accosta suggestioni ed evidenze.
Scoprire cosa era ed è mutato e come, indagare gli errori i cortocircuiti e le soluzioni, ritrarre i volti – incerti ed inermi – e farsi raccontare cosa sentono le persone dando corpo alle parole attraverso dettagli e situazioni, attraverso metafore. Simboli che evocano, segni che sussurrano.
Statue antiche, teatri vuoti, musei dove le opere restano sole private degli sguardi, paesaggi, dettagli laconici, resti di un passaggio. “Il futuro non è più quello di una volta” è un diario di bordo in una navigazione disorientata, una mappa sbagliata in una realtà in cui non si trovano più punti cardinali.
La mostra sarà visitabile nei giorni di apertura della Torre dei Lambardi fino al 29 Settembre 2024. Per info su costi ed orari clicca qui.